Un parco geomorfologico-archeologico-letterario: è questo il cuore del progetto "Vivere i calanchi" che porterà lo spettacolo lunare dei calanchi a portata di mano di coloro che ne vogliono esplorare, da vicino, le variegate caratteristiche.
I percorsi dei calanchi, infatti, permetteranno di raggiungere materialmente le valli di argilla per poterle ammirare in tutta la loro austera bellezza e per esplorare spettacoli naturali e geologici unici inseriti in contesti desertici e particolarmente suggestivi.
Il progetto si inserisce nei programmi turistici di Aliano e delle limitrofe aree con lo scopo di tratteggiare un vero e proprio tessuto connettivo tra realtà locali attraverso una serie di interventi non invasivi finalizzati alla fruibilità totale dell'ambiente calanchivo.
Un insieme sistematico di percorsi, immersi nella natura, permetterà un avvicinamento progressivo a queste valli misteriose che potranno essere godute attraverso itinerari ad uso pedonale, ciclabile, fuori strada ed a cavallo. Il pubblico potrà scoprire nuovi sentieri misteriosi per circumnavigare i picchi emergenti dei calanchi alla ricerca delle tracce del passato.
La presenza sconfinata dei Calanchi, infatti, proietta Aliano al di sopra della sua stessa realtà locale e lo trasfigura come elemento simbolico della terra lucana, tanto odiato, amato e descritto da Carlo Levi. L'aspetto naturalistico dunque viene rafforzato da quello letterario, rappresentato proprio dall'opera "Cristo si è fermato a Eboli" nella quale l'autore spesso si sofferma a descrivere i suggestivi panorami e le valli desolate della campagna del suo confino.